Fessurimetri e misuratori di giunti


Crackmeters and Jointmeters

La famiglia degli estensimetri e misuratori di giunti include un grande numero di strumenti, in grado di soddisfare tutte le caratteristiche di monitoraggio richieste dal Cliente, dalle piccole fessure a grandi fratture e faglie.

Le applicazioni più comuni sono: Dighe, edifici, frane, monumenti storici, ponti e viadotti e gallerie.

Lo strumento più semplice per misurare il movimento di una fessura è il fessurimetro tell-tale o "vetrino", composto da due piastre, una con un reticolo graduato ed una con una crocino di riferimento. Le due piastre, installate ai due lembi della fessura, si muovono una sull’atra e permettono di leggere visivamente lo spostamento.

I fessurimetri meccanici mono-assiali e tri-assiali vengono spesso usati quando la lettura automatica non è richiesta e in applicazioni in cui l’operatore è libero di prendere le misure direttamente sullo strumento: ad esempio, risulta complicato leggere un fessurimetro meccanico installato a 30m dal piano campagna. I fessurimetri meccanici triassiali sono solitamente installati in dighe in calcestruzzo per monitorare i giunti degli elementi prefabbricati; a richiesta possono essere automatizzati con uno specifico kit.

I fessurimetri elettrici e i fessurimetri a corda vibrante  sono consigliati quando è richiesto un monitoraggio di elevata precisione e/o automatizzato. I fessurimetri elettrici, dotati di potenziometro lineare, e i fessurimetri a corda vibrante, possono essere utilizzati anche per monitoraggi 2D e 3D grazie ad appositi supporti. La loro protezione IP68 (impermeabili sotto un battente d’acqua fino a 100m) ne permette l’installazione in opere quali dighe, gallerie idrauliche, pile di ponti, moli, ecc.

I misuratori di giunti da annegare nel calcestruzzo sono solitamente installati nelle dighe ad arco dove il monitoraggio dei giunti di costruzione è essenziale. Vengono installati a cavallo del giunto e annegati tra due conci contigui.

I fessurimetri a filo USB sono progettati per monitorare in automatico piccole fessure: lo strumento incorpora un semplice logger per l’acquisizione automatica dei dati. La programmazione e lo scarico dei dati avviene collegando il cavo USB in dotazione col proprio PC o notebook.

I deformometri elettrici a filo sono strumenti in grado di rilevare i movimenti relativi tra due punti, connessi da un cavetto in Kevlar e ad una distanza massima di 10m. Il principio di funzionamento è molto semplice: il corpo dello strumento viene installato in un punto, il cavo in kevlar viene teso fino al secondo punto e fissato grazie ad un tassello. Il cavetto in Kevlar resta teso grazie ad una molla montata nel corpo strumento.

Gli estensimetri a filo sono simili ai deformometri a filo, ma sono utilizzati quanto la distanza tra i due punti di riferimento è maggiore e quando le condizioni in campo richiedono uno strumento più robusto. E’ composto principalmente da una scatola in acciaio inox contenente il sensore, una molla che tiene in tensione un cavo in acciaio e un ancoraggio di riferimento. Questo tipo di strumento è principalmente utilizzato sulle frane o per controllare i movimenti delle faglie.